Il porto di Concarneau visto dalle mura

Oggi mi dirigo verso due città da non perdersi in Bretagna: Concarneau e Quimper. A fine giornata, invece, passerò la notte in un’azienda agricola locale (produttori di sidro di mele) che ospita camperisti nel cortile.

Ti sei perso la tappa precedente? Scopri cosa visitare a Vannes e dove dormire in zona col camper. Link all’articolo qui.

Concarneau

Dove parcheggiare il camper

Mi dirigo al mattino verso Concarneau, dato che la notte l’ho passata non troppo lontano dalla città. Parcheggio Tuco gratuitamente davanti alla stazione in mezzo a qualche altra decina di camper e mi avvio verso la cittadella, il vero cuore di Concarneau.

L’ingresso del centro storico di Concarneau

Come sempre devo schivare le colonne di turisti, ma la meta giustifica il “traffico”. La cittadella è tenuta benissimo e, come ormai di sovente in questa vacanza, la trovo con la bassa marea.

La cittadella storica di Concarneau

La particolarità della cittadella storica è che si trova in una fortezza in mezzo al mare, accessibile da un unico ponte aperto al pubblico. Tra le mura e la città moderna c’è mare tutto intorno. Splendido!

Mi avvio nel viale principale iniziando, poi, a perlustrare i vicoli e vicoletti che mi circondano. I negozi per turisti abbondano, purtroppo, ma noto con piacere che si trovano anche un po’ di negozi di prodotti locali che, anche se puntano ai turisti, almeno non vendono calamite e portachiavi.

Vorrei fare anche una colazione, ma data la folla mi mette davvero male trovare un tavolino libero.
Decido, quindi, di completare il giro salendo sulle mura perimetrali e tornando, infine, fuori, nella città moderna.

Faccio un ultimo giro al mercato civico locale, comprando un paio di dolcetti e poi mi dirigo verso il castello di Concarneau, anche se l’ora di pranzo ormai è arrivata.

Con disappunto scopro che l’unico giorno il cui il castello è chiuso è sabato. E che giorno sarà mai oggi? Sabato. Ma belin! Ma come si fa a chiudere il sabato?!?! Poi dicono di noi liguri!! Va beh, mangio un boccone e riparto alla volta di Quimper.

Quimper

Il centro di Quimper

Ancora adesso associo i ricordi di Quimper a Harry Potter. Tutto perché qui, girando per il centro, ho trovato un negozio dedicato con in vendita una Nimbus 2000 a una cifra folle, circa 500€. Pazzi!!!

Dove parcheggiare il camper

Io ho trovato dei parcheggi a lisca di pesce abbastanza lunghi lungo il fiume, molto vicini al centro e alla cattedrale. Qui ho lasciato il buon Tuco con una spesa minima di 2 o 3 euro.

Quimper mi accoglie con un sacco di case a graticcio ed un atmosfera molto tranquilla ma, dopo esser stato a Concarnau, mi sembra manchi qualcosa. Sarà perché quest’ultima mi è davvero piaciuta un sacco.

La cattedrale di Quimper

La cattedrale di Quimper

Appuntamento centrato con l’ennesima cattedrale del viaggio. Anche questa molto bella, ma inizio a non poterne più. Poi, manco fossi un religioso accanito, anzi…

La città mi piace molto. Il centro è tranquillo, molto popolato sia di turisti che di locals. Come sempre le strade sono pulite e ben curate, il che aiuta a farti sentire a tuo agio. Sarà che nella “mia” Savona c’è puzza di piscio ad ogni angolo, cassonetti che strabordano etc, però…

Mentro torno verso Tuco provo ad allungare il giro nell’oltre fiume ma mi accolgo solo un paio di baretti poco convincenti e il luna park. Va beh, torno sui miei passi e mi avvio verso la location per la notte.

Dove dormire con il camper

Oggi decido di provare a sostare in un’azienda agricola che ospita camper gratuitamente. Qui producono sidro e succo di mele, quindi sono assai curioso dato che il sidro è divenuta ormai la bevanda ufficiale del viaggio!

Dormirò in mezzo a pecore e mucche, con un po’ di distanza, e sarò accolto e trattato più che bene. L’esperienza sarà decisamente positiva, nonostante la sera arriverà a farci compagnia un temporalone non indifferente.

Qui l’articolo della sosta in camper.

Non perderti il prossimo articolo. Andrò a visitare due dei posti più belli dell’intero viaggio: Pointe du Raz e Pointe du Van.


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