Imperdibili in un viaggio in Normandia, le falesia di Etretat sono, forse, il posto più bello che ho visto durante le vacanze in Francia 2022. Honfleur, invece, molto bella ma troppo turistica.

Le falesie di Etretat

Ci svegliamo in camper nell’area sosta di St-Jouin-Bruneval, un luogo molto tranquillo dove dormire, a pochi metri dal mare. Qui il link.
Dopo i preparativi di rito partiamo con Tuco verso Etretat parcheggiando nell’area sosta camper a pagamento a pochi passi dal centro del paese. Il parcheggio non è enorme, ma va bene per visitare il paese e le scogliere. Se non ricordo male la notte è gratuito per i camper, ma non vorrei sbagliarmi.

Immancabile il croissant fresco di boulangerie (ne vado matto) e partiamo dritti verso il mare. In cinque minuti ci ritroviamo davanti alla bassa marea e a quell’inconfondibile profuma di alga putrefatta. I primi giorni non è proprio piacevole, ma poi impari a conviverci.

La Falaise d’Aval

Falaise d’Aval

Qui ci troviamo subito in mezzo alla Falaise d’Aval e alla Falaise d’Amont, che sono tra i punti più famosi della costa d’Alabastro.

Decidiamo di approfittare subito della bassa marea per scendere verso il mare e andare verso la Trou à l’Homme, una grotta accessibile solo con la bassa marea, che però non riserva grandi soddisfazioni. Siamo proprio sotto la Falaise d’Aval, e i paesaggio è splendido. Camminiamo sopra rocce e alghe che il mare nasconde durante l’alta marea e basta guardarsi intorno per capire il perché di tanto turismo.
Andremo sopra la Falaise d’Aval solo quando torneremo verso il camper, per fare un giro ad anello.

Torniamo sui nostri passi verso la passeggiata e ci dirigiamo dalla parte opposta del paese, incastonato proprio tra le due falesie.

La Falaise d’Amont

La Chapelle des pecheurs

Qui ci attende una salita a gradini per raggiungere la sommità, riconoscibile dalla presenza della Chapelle des pecheurs, una piccola chiesa che gode di un notevole panorama sul mare e sui tetti dell’intero paesino di Etretat. Proseguiamo lungo il sentiero per ammirare la dall’alto la Falaise d’Amont e fare tutte le foto di rito che il paesaggio magnifico ti obbliga a fare.

Le Jardins d’Etretat

Ecco, qui non mi dilungherò molto. A nostro parere 12 euro che potevano esser spesi meglio. Un capolavoro di potatura, ma niente che ci abbia davvero entusiasmato soprattutto per 12 euro. Pagheremo meno musei storici ben più interessanti. Poi, ognuno ha i suoi gusti, quindi molta gente adora questo posto.

Sopra la Falaise d’Aval

Per tornare al camper decidiamo di fare un giro ad anello, passando sopra la Falaise d’Aval e circumnavigando tutto il perimetro del campo da golf che si trova proprio lì sopra. Anche qui il panorama ti riempie il cuore, nonostante la folle quantità di turisti. Per fortuna la maggior parte si ferma nei 3 posti principali per le foto e non prosegue la camminata. Noi, invece, proseguiamo lungo le Chemin des douaniers, un sentiero che percorre tutta la falesia ma che noi, purtroppo, interrompiamo dopo alcuni chilometri per seguire il recinto del campo e tornare verso il nostro adorato Tuco. Prossima tappa: Honfleur!

Honfleur

Honfleur ci ha un po’ delusi. C’è da dire che noi abbiamo un po’ di repulsione per la grande folla e il turismo di massa. Il paese è molto carino, costruito intorno ad un piccolo porto, ma purtroppo è invaso da turisti e tappezzato di negozietti studiati apposta per loro.
L’area camper è stata, per noi, impraticabile. Piuttosto grossa, a pagamento e piena di camper infilati uno accanto all’altro sotto il sole. Posso dire, a posteriori, che fortunatamente non c’era posto. Abbiamo parcheggiato in uno dei parcheggi fuori dal centro trovati su Park4Night e girato a piedi lungo le vie del paese.

Qui abbiamo preso il primo sidro della vacanza, che non ci ha più abbandonati fino al rientro in Italia: buonissimo!!

Per dormire abbiamo deciso di uscire dal paese e andare in piccolo parcheggio a Equemauville, un paesino lì vicino, estremamente tranquillo e silenzioso, ottimo per passare una serata in relax! Qui il link all’articolo sul parcheggio.

Prossima tappa? Si iniziano le spiagge dello sbarco con la Gold Beach!


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