Oggi puntiamo verso Vipiteno per una giornata rilassante, facendo una capatina anche alle cascate di Stanghe, nascoste in un Canyon di roccia.

Ti sei perso la giornata precedente? Abbiamo fatto il giro delle cime di Lavaredo. Ecco il link.

Si riparte

Dopo un abbondante colazione facciamo un salto veloce in paese per fare scorta di pane, Brezel e per una spesa al supermercato. Ci rimettiamo in moto diretti verso le cascate di Stanghe, la nostra prossima meta.
Il viaggio procede bene, tra statale e autostrada e arriviamo a destinazione per l’ora di pranzo. Mangiamo al volo nel parcheggio e ci prepariamo per fare il giro. Si tratta di una camminata di un paio di ore, risalendo in un canyon attraverso sentieri e passerelle ammirando le cascate, per poi tornare in giù camminando in mezzo al verde, in un fantastico paesaggio da cartolina.

Le cascate di Stanghe

Il sentiero per salire verso le cascate passa in mezzo al bosco e ci accorgiamo subito che gli alberi e passerelle abbattuti sono le conseguenze della forte alluvione della settimana precedente. Incredibile come abbiano già sistemato il grosso dei lavori per non chiudere il sito ai turisti. Se succedesse da noi ci vorrebbero anni….

Ma ecco che finalmente ci siamo. Il fiume che costeggiavamo in risalita inizia a lasciare spazio alle cascate che cercavamo. Effettivamente sono belle, soprattutto il contesto in cui sono, uno stretto canyon di roccia con un sentiero scavato all’interno in cui passiamo abbassando il capo. La potenza dell’acqua è notevole, così come il frastuono. Purtroppo, guardando le svariate foto, non si riesce a percepire il contesto del luogo, bisogna esserci.

La zona delle cascate si passa in 10 minuti e ci si ritrova alla fine del percorso, pronti ad imboccare il sentiero per tornare al punto di partenza. Qui ci ritroviamo in mezzo a prati verdi e montagne, che ricorda veramente la classica cartolina alto atesina: fantastico!

Arriviamo da Tuco e ripartiamo verso Vipiteno per fare un giro e visitarla. Nessuno di noi c’è mai stato e siamo un po’ incuriositi.

Il borgo storico di Vipiteno

Arriviamo a Vipiteno e lasciamo il camper in un grosso parcheggio gratuito, proprio accanto al supermercato. Notiamo che ci sono già parecchi altri camper, quindi cerchiamo un posto per noi in disparte. partiamo per la visita e arriviamo in dieci minuti nel borgo storico, riconoscibile per la calca di gente e le palazzine dai colori sgargianti.

Tutto è pulito e curato, i negozi di souvenir e specialità locali abbondano, tanto che non resistiamo a fare un paio di acquisti. Personalmente decido di comprare della pancetta affumicata locale (che mangerò la settimana successiva con una carbonara incredibile!).

Il borgo finisce presto e con lui anche il nostro entusiasmo. Ci aspettavamo un po’ di più da questo paese, che in realtà, pur essendo molto bello e ben tenuto, sembra un po’ il classico borgo per turisti.

Torniamo al camper e decidiamo di passare qui la nottata, visto che il campeggio ancora non lo troviamo e l’ora ormai è tarda. Purtroppo dormiremo in un parcheggio, estremamente tranquillo e consigliabile, ma lontano dai bei contesti passati e che tutti abbinano spesso alla vita in camper e alla tanto famosa “vanlife“!

Rimani aggiornato, domani partiremo verso le Alpi di Siusi, incontrando celebrità ed animali esotici!!


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