Lago di Tenno

Eccoci qui. Sulla scia delle vacanze del 2020 sulle Alpi Francesi (link) l’imprevedibile trio si appresta a partire di nuovo con meta il Trentino Alto Adige. Specifico bene “Alto Adige”, se no Simo si arrabbia.
Otto giorni insieme, su e giù per le dolomiti e dintorni, accompagnati da fresco, caldo torrido, cammelli, star televisive e Burraco.

Si parte!

Dopo una breve sosta colazione ad Albisola Superiore allo storico Bar Ghersi, raggiungiamo Tuco per sistemare velocemente i bagagli, fare il carico dell’acqua e preparare le ultime cose per partire. La destinazione prefissata per la giornata è il Lago di Tenno, un lago balneabile, posto sopra Riva del Garda. E’ una meta che mi attira già da un po’, quindi ne approfittiamo per visitarlo.
Il viaggio in autostrada procede senza intoppi, con il tachimetro che gira intorno agli 85 Km/h. Il condizionatore l’abbiamo lasciato sulla macchina perchè metteva male smontarlo, il sole ci ricorda che siamo ad agosto e Tuco ci accompagna con i suo 250 decibel di motore; uno spasso!

Dopo una sosta pranzo in autostrada, decisamente trascurabile, proseguiamo fino a Brescia e tiriamo su verso Salò, costeggiando il Lago di Garda sulla sponda occidentale. Feci questa strada già con Milo (il mio vecchio T4) nel 2019, in un weekend lungo passato in questa zona a testare la prima camperizzazione, facendo il giro del lago di Garda.

Giunti a Riva del Garda troviamo subito le indicazioni per Tenno. La strada inizia a farsi un po’ più dura: salita e tornanti che mettono alla prova il povero Tuco che, comunque, regge dignitosamente il colpo. La vera fatica, anche se lui non lo sa ancora, la farà due giorni dopo, quando scollineremo il Passo Giau.

Il Lago di Tenno

Ancora una ventina di minuti di salita e sulla destra ci ritroviamo un piccolo scorcio del Lago di Tenno, finalmente. Consultiamo la nostra immancabile app Park4Night e iniziamo a guardare i punti sosta consigliati. L’area camper c’è, accogliente, posta su un prato verde, in pieno silenzio e tranquillità. Ma una notte ci costa 20€ senza alcun servizio offerto, e, a nostro parere, ci pare un po’ troppo. Da bravi liguri ci piazziamo in un parcheggio gratuito poco sopra il lago, tanto si tratta di passare un nottata e via.

Lago di Tenno
Lago di Tenno

Passeggiata sul lago di Tenno

Dopo aver preso posizione, prepariamo Tuco per la sosta e ci avviamo verso il lago. Ci ritroviamo subito col dubbio della strada da prendere. Sembra che ci sia un sentierino che porta direttamente al lago, ma non si capisce bene se si tratta di una proprietà privata o meno. L’alternativa è la statale, poco trafficata ma senza marciapiede. Noi, nel dubbio, ci infiliamo nel sentiero, tra rovi, ortiche e parolacce, e procediamo a scendere, puntando dritti verso il lago. Non senza fatica lo raggiungiamo e lo spettacolo, in effetti, è notevole. Il colore è azzurro/verdastro, circondato da una strada sterrata con piccole spiaggette a volte in terra, a volte in erba, e i monti che lo sovrastano sono riflessi sull’acqua. Nell’angolo più frequentato troviamo un chioschetto con tavolini e ne approfittiamo subito per fare un aperitivo ristoratore dopo una giornata in viaggio.

Borgo medievale di Canale

Dopo l’aperitivo decidiamo di proseguire il sentiero e vedere un po’ il paese vicino al lago, il Borgo di Canale. In 10 minuti a piedi arriviamo e capiamo subito perché è entrato nella lista dei borghi più belli d’Italia. Tutto in pietra e rimesso a nuovo ti accoglie nei suoi vicoli, arredati di cartelli storici e piccole botteghe (poche, ma dovevo scrivere qualcosa oltre ai cartelli!!).

Si respira una calma e una pace che ti mettono subito a tuo agio e in 5 minuti l’abbiamo girato tutto, innamorandocene. Dalla parte opposta del borghetto, si vede in fondo alla valle Riva del Garda con uno scorcio del Lago di Garda. Come vedrete nelle foto, la nostra stupidità non ha tardato ad arrivare.

Come si suol dire, s’è fatta ‘na certa, quindi ci incamminiamo per tornare verso Tuco, cenare, e iniziare il gioco che ci accompagnerà nelle nostre serate: Burraco. Ovviamente, col San Simone sul tavolo.

Abbiamo dormito in un parcheggio gratuito vicino al Lago di Tenno. Ecco il link all’articolo dove ne parlo.

Il giorno dopo andremo a visitare lo splendido Lago di Carezza. Ecco il link all’articolo.


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